Lecco riammesso in Serie B, l’AD Di Nunno commenta la sentenza del TAR: “Il Consiglio di Stato non cambierà nulla, l’abbiamo conquistata sul campo”. Il tribunale ha accolto il ricorso del club lombardo, che quindi giocherà nella seconda divisione italiana: “Giocheremo nel nostro stadio”.
Lecco riammesso in Serie B, Di Nunno commenta la sentenza: “Ce la siamo conquistata sul campo”
I tifosi del Lecco possono tirare un respiro di sollievo: il TAR ha accolto il ricorso del club lombardo, che il prossimo anno giocherà in Serie B. Il team bluceleste, alla sua prima promozione in B in oltre cinquant’anni, era stato estromesso dalla competizione per una serie di problemi logistici. In assenza di uno stadio di casa a norma, il Lecco aveva provato a chiedere “in prestito” lo stadio Euganeo del Padova, ma non è riuscito a consegnare in tempo la documentazione necessaria. Dopo una lunga odissea legale, il TAR ha riammesso ufficialmente la squadra lombarda in B, che ora può finalmente cominciare a prepararsi per la cadetteria.
“Per adesso sì, siamo in Serie B.” -ha commentato l’amministratore delegato del Lecco, Leonardo Paolo Di Nunno, ai microfoni di TuttoMercatoWeb– ” Ci sarà poi il Consiglio di Stato, ma non credo cambierà le carte in tavola, perché è evidente che la categoria noi l’abbiamo conquistata sul campo, ed è bene che tutti lo capiscano”. Non tutto il male viene per nuocere, comunque. Con i lavori ormai prossimi alla conclusione, il Lecco potrebbe giocare la B nel suo stesso stadio: “Probabilmente salteremo comunque le prime due giornate, ci sarà da attendere l’esito, ma per noi è anche meglio. Perché verso l’inizio di settembre probabilmente completeremo anche lo stadio, giocando così la categoria nel nostro Rigamonti-Ceppi“.
Parte il mercato, tante operazioni in entrata e uscita: “In tanti devono ancora farsi le ossa in C”
Adesso la priorità di Di Nunno è il calciomercato. Il Lecco deve recuperare molta strada in poco tempo per costruire una squadra in grado di agguantare la salvezza. “Adesso sì, ora possiamo comprare e vendere, di uscite ne abbiamo parecchie” -spiega l’AD- “Ci sono tanti ragazzi che ci hanno dato una mano, ma devono continuare a farsi le ossa in Serie C, quindi vedremo un po’ che succederà. C’è costante confronto anche con mister Foschi, sentiremo anche il suo parere”.