Il Milan progetta un nuovo avvincente e prospero futuro targato Invest Corp, il fondo del Bahrein che nelle prossime settimane rileverà la società da Elliott per oltre 1 miliardo di euro. In questi giorni si stanno rincorrendo le voci più disparate sul futuro del club rossonero. Meglio allora mettersi comodi e fare un po’ di chiarezza. A partire dagli investimenti destinati al prossimo mercato estivo.
100 milioni la spesa per il mercato
Possiamo garantirvi che non saranno spesi 300 milioni al primo anno soltanto per la campagna acquisti. Il Milan oggi ha un fatturato da 280 milioni e anche in osservanza delle nuove regole sul Financial Fair Play non sarà possibile un tale esborso di primo acchito. La cifra destinata al mercato sarà comunque significativa e importante, ma più umana: ovvero 100 milioni. Una cifra in grado di permettere al Diavolo di portare in rossonero un nuovo centrale (Sven Botman del Lille per 30 milioni), un grande centrocampista come erede di Frank Kessie eun giocatore di alto livello come esterno offensivo. Davanti già preso Origi a parametro zero dal Liverpool: possibile un altro innesto nel caso in cui Zlatan Ibrahimovic decidesse di dire addio al calcio giocato. Una decisione in tal senso arriverà soltanto al termine del campionato. Questione quindi di qualche settimana. Per alzare il livello degli investimenti dovranno aumentare i ricavi, con Invest Corp pronto ad allargare il raggio di azione nei mercati arabi con l’ingresso di ingenti quanto munifici sponsor.
Chi ci sarà al comando della società milanista?
Improbabile rivedere due uomini di Elliott come Scaroni e Gazidis, destinati a essere sostituiti, così come altri membri del consiglio d’amministrazione, da persone di fiducia e vicine al fondo arabo. Possibile conferma invece per gli uomini mercato. Il trio composto da Paolo Maldini, Ricky Massara e Geoffrey Moncada ha dimostrato di saper lavorare bene anche in ristrettezze economiche, realizzando colpi importanti a costi contenuti (Tomori, Maignan, Kalulu, Tonali e Leao).
Circolano i nomi di Paratici e Conte
Ecco perché i nuovi proprietari potrebbero decidere di proseguire con loro, all’insegna della continuità anche se negli ultimi giorni nella città meneghina sono circolati i nomi di Fabio Paratici e Antonio Conte. Una coppia che – in caso di separazione dal Tottenham – potrebbe rappresentare l’usato sicuro di alto livello per riportare il Milan alla vittoria di qualche trofeo. Meglio stare vigili. Così come dovranno fare attenzione in casa rossonera alle mosse di Jorge Mendes. Il potente agente lusitano sta infatti lavorando sotto traccia (ma neppure troppo…) per spostare Rafael Leao. Il rinnovo con il Diavolo sembrava solo una formalità e in inverno era stata impostata una bozza d’accordo fino al 2026 con stipendio da circa 4,5 milioni annui. Tutto ok? Niente affatto visto che Mendes nei giorni scorsi è stato in Inghilterra per incontrare il Manchester City. A Pep Guardiola il numero 17 milanista piace molto e l’ha messo nel mirino. Appare abbastanza scontato che gli inglesi possano garantire all’esterno offensivo uno stipendio decisamente più corposo (si parla di 7 milioni a stagione). Cosa farà il nuovo Milan? Alzerà la soglia degli emolumenti per blindare Leao o davanti a una ricca offerta (70 milioni il prezzo fissato) potrebbe cederlo per monetizzare dirottando gli introiti sui nuovi colpi di mercato per rendere i rossoneri più solidi e competitivi? Il primo nodo da sciogliere del Milan arabo avrà il volto e le treccine del classe 1999.