L’armonia dei mesi scorsi ormai è diventata un lontano ricordo dalle parti di Casa Milan. Lo Scudetto vinto nel 2022 è un dolce ricordo che si scontra un presente più carico di amarezze che successi.
Il Milan chiuderà la stagione con zero titoli per dirla alla José Mourinho
Il Milan infatti chiuderà la stagione con zero titoli per dirla alla José Mourinho. Persa malamente la Supercoppa Italiana dopo aver gettato alle ortiche la Coppa Italia venendo eliminati in superiorità numerica per un’ora in casa contro il Torino (imbottito di riserve). Un doppio flop che si somma a un campionato tribolato e che solo il quarto posto (obiettivo minimo a inizio anno) può parzialmente salvare. La semifinale di Champions League é un bel traguardo che si annacqua nelle lacrime dell’essere stati eliminati dai rivali storici nerazzurri.
Milan, nel 2023 le straccittadine contro l’Inter si sono rivelate amarissime per Stefano Pioli
Nel 2023 le straccittadine contro l’Inter si sono rivelate amarissime per Stefano Pioli che inevitabilmente finisce sul banco degli imputati. Il tecnico é sotto accusa per una preparazione atletica invernale rivelatasi errata oltre a molte scelte di formazione. Il turnover smodato in campionato non ha pagato (zero vittorie quando il tecnico parmigiano ha cambiato almeno 4 titolari), anzi i punti persi sono stati troppi e gridano tuttora vendetta. E così da Pioli is on fire a Pioli fired il passo potrebbe essere breve. Anche se dalle parti di via Aldo Rossi c’è qualcun altro maggiormente in discussione e nel mirino della proprietà. Alludiamo ovviamente a Paolo Maldini.
Milan, attriti tra il fondo e Maldini
Non è un mistero che tra il fondo (prima Elliott e ora RedBird) ci sia stato più di un attrito con il Responsabile dell’Area Tecnica rossonera. D’altronde la proprietà imputa alla leggenda milanista il mercato deludente delle ultime due sessioni, in particolare quella estiva, in cui sono stati spesi ben 50 milioni di euro senza però migliorare la squadra. Le operazioni De Keteleare e Origi in particolare si sono rivelate disastrose sotto tutti i profili. Sia tecnicamente sia economicamente, inoltre nessuno dei 6 calciatori presi gioca attualmente titolare nel Diavolo. Dal suo punto di vista l’ex capitano replica agli amici e ai confidenti di essersi trovato in difficoltà per i paletti economici posti dal fondo e a causa dei quali non può garantire stipendi importanti. Tanto che il Milan ad esempio non potrebbe mai permettersi colpi come quelli fatti dall’Inter o Roma (Dybala) in regime di svincolo tra ingaggi elevati e commissioni sostanziose da elargire. Ecco perché Maldini è in discussione e in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions potrebbe pure diventare a rischio. Vietato sbagliare nel finale di campionato, altrimenti qualche testa potrebbe sportivamente essere tagliata dal club rossonero.