La vicenda che ruota attorno alla figura di Vincenzo Novari, amministratore delegato di Milano-Cortina 2026 ha sempre più dell’incredibile. Da mesi, tanti ormai, attorno al suo nome ed alla sua carica si addensano mugugni, sorrisi tirati, critiche. E, nell’insieme degli enti e delle persone coinvolte nel progetto dei giochi invernali italiani è difficile trovare chi sia dalla sua parte. Dal mondo della politica nazionale e quella locale, dal Coni alle Federazioni il giudizio sull’amministratore unico è unanime e non è positivo.
Milano Cortina 2026, Novari sotto attacco
Addirittura mesi fa Nadia Bianchedi, ex medagliata olimpica di scherma e nel Comitato della Fondazione Milano-Cortina e, come tutti sanno, persona di fiducia di Giovanni Malagò, si era pure detta pronta alle dimissioni pur di cambiare le cose. C’era pure pronta la lista dei sostituti, due su tutti: l’attuale ad corporate dell’Inter, Alessandro Antonello, e soprattutto Michele Uva, ex uomo forte dell’Uefa.
Logica vorrebbe che tutte le parti in gioco a questo punto lo sostituiscano con una figura diciamo più apprezzata. Ma questo non avviene. Ed è qui che la cosa diventa interessante.
Perché fino a che si tratta di criticare e lamentarsi problemi di freni non ce ne sono. Ma quando dalle parole bisogna passare ai fatti ecco che i criticoni si trasformano in agnelli mansueti. Per essere brutali si potrebbe dire che tutti vorrebbero il morto ma nessuno è disposto ad indossare i panni dell’assassino. E così il Dead Man Walking continua il suo lavoro, come nulla fosse. Anche perché Novari sa benissimo che semmai cadrà, cadrà in piedi.
Milano Cortina, i lavori procedono a rilento
In tutto questo la situazione dei lavori non è per nulla rosea. Il Governo ha deciso di affiancare a Novari una nuova figura, un Commissario, Luigi Valerio Santandrea, Ad di Simico (Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026) che si dovrà occupare delle tempistiche e dello stato dei lavori legati alle opere necessarie e previste per i giochi. Opere spesso bloccate da iter burocratici complessi e richieste di incontri da parte di enti e comitati che sorgono ogni dove.