Dal sogno Lato Sinistro, all’incubo dell’ultimo posto. È davvero un bel sottosopra la prima storica stagione del Monza in Serie A. Sul mercato la squadra di Berlusconi e Galliani è stata sicuramente tra le più attive: Pessina, Sensi, per non parlare del sogno Maurito Icardi parso per alcune settimane pronto a vestire biancorosso con tanto di approdo a Mediaset per la moglie-manager Wanda Nara.
L’estate da sogno dei tifosi del Monza
È stata l’estate dei lavori di riapertura della tribuna allo stadio Brianteo, l’estate degli operai impegnati a «Monzello», il centro sportivo dove si allena la prima squadra ed il settore giovanile che Berlusconi dal suo arrivo nella città della Corona Ferrea ha trasformato da landa desolata ad una vera e propria eccellenza sportivo-architettonica. Insomma, è stata un’estate da sogno per i tifosi del Monza che si sono messi in coda per biglietti ed abbonamenti (un po’ troppo cari, dicono…). Un entusiasmo globale che ha portato qualcuno (ad essere sinceri più fuori che dentro la società) a sognare il Lato sinistro, cioè di finire nelle parti alte della classifica, con qualcuno che parlasse addirittura di Europa.
Poi è cominciato il campionato: 5 gare, 5 sconfitte
Più o meno tutte nette e, di conseguenza è cambiato l’umore in squadra e fuori. Dall’entusiasmo alle critiche ed alla tristezza il passo non è breve, è brevissimo. Il Monza è all’ultimo posto e come sempre capita, il primo a finire sul banco degli imputati è l’allenatore. Su Giovanni Stroppa le nubi sembrano essere sempre più scure e dense. Ma Adriano Galliani ha troppa esperienza di calcio e di Serie A per lasciare il suo timoniere solo nella tempesta. “Ci sono segnali di crescita – ha detto l’ex ad del Milan campione del Mondo – Non si cambia!”. C’è poi la speranza di sfruttare la sosta per i Mondiali di calcio per avere la squadra a completa disposizione dell’allenatore per una sorta di bimestre di ripasso.
Insomma, avanti con Stroppa, anche se…
Anche se in realtà qualche intermediario ha cominciato a far strane domande in giro, a sondare allenatori ed umori. I primi due della lista sarebbero Roberto De Zerbi e Claudio Ranieri. Il primo, dopo l’esperienza umana vissuta in Ucraina con lo Shaktar Donetsk è libero, come lo è il secondo che però in generale vorrebbe godersi un po’ di tempo libero.
Sta di fatto che i due avrebbero risposto all’amo lanciato da questi intermediari con un discreto ma secco: “No, grazie”. Ed il motivo è più o meno lo stesso per entrambi: c’è poco fiducia nel pacchetto squadra, in generale. Malgrado la faraonica campagna acquisti infatti restano grossi dubbi sulla reale validità del roster, soprattutto in difesa (dove ci si è messa anche la sfortuna con il brutto infortunio per Andrea Ranocchia) per raggiungere con una certa tranquillità la salvezza.
Si va avanti con un obiettivo certo: fare punti nelle prossime due partite, la prima a Lecce, la seconda in casa con la Juventus. Altrimenti nemmeno Galliani potrebbe più proteggere il suo allenatore, si dice sotto l’Arengario.