Monza, Stefano Sensi parla dei suoi tanti infortuni: “Ero entrato in un circolo vizioso pericoloso”. Il centrocampista di proprietà dell’Inter si apre sulle difficoltà fisiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua carriera: “Dopo l’ultimo infortunio mi sono chiesto: perché sempre a me?”.
Monza, Stefano Sensi si apre sugli infortuni: “Mi son chiesto, perché a me?”
In un’intervista al Corriere della Sera, Stefano Sensi ha parlato del suo presente e del suo futuro calcistico. Il centrocampista in forza al Monza, in prestito dall’Inter, ha parlato del suo ultimo infortunio e delle paure legate alle tante difficoltà fisiche che hanno frenato la sua carriera negli ultimi anni. Il regista originario di Urbino ha raccontato di aver pianto dopo l’ultimo stop: “Più che dettato dal dolore era causato dalla paura. Avevo sentito l’osso spezzarsi, da subito ho avuto la percezione di un infortunio grave. Peraltro con tutti gli stop muscolari che ho sopportato, è il primo incidente di tale natura. A essere sincero ho temuto il peggio, non che una frattura malleolo peroneale sia un infortunio di poco conto. Non è questione di sentirsi o meno in credito con la sorte, ma mi sono proprio chiesto ‘perché?’, ‘perché ancora a me?“.
La paura di fermarsi ancora: “Si entra in un circolo vizioso pericoloso”
Sensi ha spiegato al Corriere quanto abbia cambiato nei suoi metodi di allenamento per far fronte alle sue difficoltà fisiche: “Non è solo questione di metodologia di allenamento. È proprio cambiato radicalmente il mio approccio al lavoro. Ho mutato alimentazione, sto attento alla prevenzione e al recupero. Mi hanno aiutato i fisioterapisti ma in particolare un professionista, Samuele Fenu, che mi supporta sotto diversi aspetti, coordinandosi con le strutture del club e con Jean Pierre Meersseman“. In particolare, il centrocampista ha sottolineato l’importanza di curare il suo stato psicologico: “L’aspetto mentale è fondamentale. Quando ti fai male spesso, anche a guarigione avvenuta, subentra il terrore di infortunarsi di nuovo. Si entra in un circolo vizioso pericoloso“.
Per quanto riguarda il suo futuro sportivo, Sensi non guarda troppo in là. L’obiettivo principale è rendere al meglio in Brianza: “Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite. Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza”.