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Paralimpiadi, Parigi non è pronta ma l’Italia carica con 141 atleti

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Perché leggere questo articolo? Dal 28 agosto all’8 settembre andranno in scena le Paralimpiadi. Ecco chi sono i 141 atleti azzurri che gareggeranno a Parigi. L’organizzazione mostra alcuni ritardi sulla tabella di marcia, per un evento che sembra ancora “figliastro” delle Olimpiadi.

Finite le Olimpiadi, Parigi si prepara alle Paralimpiadi. Sarà una corsa contro il tempo per rendere accessibili le strutture in vista della kermesse. La cerimonia d’inaugurazione della XVII edizione dei Giochi per atleti con disabilità si terrà mercoledì 28 agosto in Place de la Concorde. Difficilmente la ville lumiere si farà trovare pronta per l’appuntamento. La delegazione italiana, però, arriva carica alle Paralimpiadi.

Parigi non è pronta alle Paralimpiadi

Domenica è calato il sipario sulla XXXIII edizione dei giochi olimpici, ma l’estate a Cinque Cerchi per Parigi non si è ancora conclusa. Anzi, nella capitale francese fervono i preparativi per le Paralimpiadi. L’organizzazione sembra indietro sulla tabella di marcia. Due settimane di intenso lavoro non dovrebbero bastare per rendere il più accessibile possibili stadi e palazzetti.

Parigi non sarà pronta per rendere totalmente inclusive le Paralimpiadi. Non potrà essere resa accessibile in così poco tempo la metropolitana parigina, dove solo poche stazioni sono dotate di scale mobili e ascensori. Negli stadi sarà necessario smontare la logistica delle Olimpiadi e realizzare più rampe e attrezzature per agevolare gli spostamenti delle atlete e degli atleti paralimpici.

La delegazione italiana da record

Come accaduto per le XXXIII Olimpiadi, anche per le XVII Paralimpiadi la squadra italiana sarà presente con una delegazione da record. Sono 141 gli azzurri (quasi perfettamente ripartiti tra 71 atleti e 70 atlete) che competeranno in 17 discipline. I portabandiera sono Ambra Sabatini (atletica leggera) e Luca Mazzone (ciclismo).

Ben 52 gli atleti al debutto, circa il 37% della squadra italiana. L’azzurra più giovane è Giuliana Chiara Filippi (atletica), classe 2005. L’obiettivo è provare ad eguagliare, se non migliorare il record di 69 medaglie conquistate tre anni fa alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, quando l’Italia aveva occupato il nono posto del medagliere.

Il saluto del presidente Pancalli prima delle Paralimpiadi di Parigi

“Voglio innanzitutto esprimere le mie congratulazioni – ha dichiarato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico – alle atlete e agli atleti e ai tecnici della Squadra Olimpica, al Presidente del Coni Giovanni Malagò, al Capo Missione Carlo Mornati e a tutti i Presidenti delle Federazioni Sportive. Ancora una volta lo sport italiano ha dimostrato di essere un’eccellenza a livello internazionale con atlete e atleti, tecnici e figure professionali di primissimo piano.

“Ora – ha continuato – la palla passa a noi. Siamo carichi e desiderosi di fare bene, ancora una volta. Ci presentiamo con un doppio primato: la Squadra più numerosa di sempre impegnata in 17 discipline, mai così tante nella storia del movimento paralimpico italiano. Raccogliamo il testimone convinti di avere un gruppo forte e competitivo che saprà regalare gioie ed emozioni ai tanti appassionati di sport che in questi giorni hanno seguito i Giochi Olimpici di Parigi e che, sono sicuro, sosterranno con la stessa passione gli azzurri impegnati ai Giochi Paralimpici. Sarà un’edizione fantastica, grazie anche alla straordinaria copertura televisiva della Rai. Non vediamo l’ora di arrivare a Parigi e di vivere questa nuova ed emozionante avventura sportiva”.

Le Paralimpiadi restano figliastre delle Olimpiadi

La prima edizione dei Giochi paralimpici estivi si svolse a Roma nel 1960. Da Seul 1988, i Giochi paralimpici si svolgono nella stessa sede dove di svolgono anche le Olimpiadi e da quella edizione si svolge la cerimonia d’apertura con gli alfieri ufficiali. Sebbene negli anni le Paralimpiadi raccolgano sempre più seguito mediatico, agli atleti con disabilità non viene ancora riconosciuto lo stesso compenso dei colleghi olimpici. Gli atleti paralimpici italiani riceveranno 100mila euro per l’oro, 55mila euro per l’argento e 35mila euro per il bronzo. Molto meno dei vincitori delle medagli alle Olimpiadi: 180mila euro per l’oro, 90mila per l’argento e 60mila per il bronzo. Una consolazione è nella copertura mediatica: anche le Paralimpiadi saranno trasmesse in chiaro su Raidue e Rai Sport.