Dopo settimane molto intense, la vicenda legata alle plusvalenze sembra essere un attimo rallentata. Eppure a parlare della penalizzazione inflitta alla Juventus c’è anche Gianluigi Buffon, volto molto noto ai bianconeri.
L’ex portiere della Vecchia Signora ha espresso il suo parere per quanto riguarda il -15.
Buffon sulla penalizzazione della Juventus
A poche ore dalla sfida europea che vedrà la Juventus ospiterà il Nantes, a parlare della penalizzazione dei bianconeri ci ha pensato un ex di lusso, ovvero Gigi Buffon, ex portiere dei bianconeri e della nazionale azzurra.
Attualmente estremo difensore del Parma, il 43enne non sembra voler smettere e lascio il terreno di gioco che è ormai la sua casa. Dall’esordio con i ducali alle infinite stagioni a Torino (ben diciannove) con una brevissima parentesi estera, al PSG (per appena un anno) e poi il ritorno dove tutto è inziato, indossando la casacca dei crociati.
Il portiere classe ’78 ha comunque espresso il suo parere – alla Stampa – per quanto riguarda la situazione della Juventus:
“Per quel che li riguarda, non hanno più nulla da perdere: tutto ciò che guadagneranno non sarà più preteso, sparisce la pressione di dover per forza andare in Champions o rimanere accanto al Napoli”.
La situazione in classifica li rende paradossalmente liberi di giocare senza il fiato sul collo. Il campione del mondo del 2006 crede infatti che ormai ogni punto sia guadagnato e che possa dar loro ulteriore forza.
Si è poi soffermato sulla “condanna” inflitta ai bianconeri, essendo lui rimasto nella Juventus in quegli anni bui, tra calciopoli e retrocessione. Buffon non è dunque così convinto:
“Ma in caso di un’altra dura condanna nello spazio di diciassette anni, considerato che la Juve viene dipinta come il potere poiché vincente, non potrei non pormi una domanda: è il potere masochista che si autoflagella e o è l’antipotere che vuole battere il potere?”.
Un interrogativo sembra voler criticare il modus operandi della federazione.