C’è un goleador di Serie A che ultimamente è un po’ distratto dai social network e ha smesso di segnare. Un calo di rendimento direttamente proporzionale al suo sbarco, sulle piattaforme di Clubhouse dove, ad esempio, ha passato la serata dell’anti-vigilia e quella della vigilia di una gara di campionato che l’ha visto poi tra i peggiori in campo. Solo un caso? Può darsi.
Intanto all’interno del suo club inizia a filtrare un po’ di irritazione. Anche perché nel frattempo il nostro goleador da giorni si è appassionato al gaming su Twitch e tira tardi la sera giocando on line a vari videogames. Niente di male, lungi da noi fare i maestrini o i bacchettoni. D’altronde nel tempo libero ogni professionista è libero di fare ciò che preferisce e il protagonista di questa storia non ha commesso scorrettezze né avuto atteggiamenti poco consoni al ruolo che ricopre.
La passione dei social però rischia di stancarlo più del previsto, viste le ultime gare incolori e senza gol. Dovesse continuare ad andare a segno solo virtualmente, la sua società gli taglierà la connessione internet?