Lavorare al Psg è una fortuna, soprattutto se di mestiere fai il calciatore e sei stato scelto per arricchire lo spogliatoio della squadra che lo sceicco costruisce ormai da anni per cercare di vincere quella Champions League che sempre sfugge. Lo stipendio mensile (lordo) medio di un calciatore della rosa parigina è, secondo le stime pubblicate da L’Equipe, di 1.016.765 euro: un’autentica fortuna prodotta dalle casse senza fondo del Qatar che foraggia il Psg nella sua folle rincorsa all’Europa che conta.
Ligue 1, un club che ha risorse illimitate a disposizione e le spende mentre tutti gli altri inseguono a distanza siderale
L’inchiesta del quotidiano francese sugli stipendi della Ligue1 restituisce la fotografia di un sistema gonfiato al limite della patologia, in cui c’è un club che ha risorse illimitate a disposizione e le spende mentre tutti gli altri inseguono a distanza siderale. Un modello che dovrebbe allarmare prima di tutte la Uefa visto che si replica su larga scala anche alla differenza che si è scavata tra la Premier League e gli altri campionati di prima fascia, ma che finisce per essere accettato in virtù delle alleanze di politica sportiva nate dopo lo scisma tentato dalla Superlega.
Ci può essere competizione laddove c’è una disparità di risorse così marcata?
Ci può essere competizione laddove c’è una disparità di risorse così marcata? La risposta è no e, dunque, sorprendono più gli exploit di Monaco (2017) e Lilla (2021) rispetto agli 8 titoli nell’ultimo decennio conquistati dalla squadra di Parigi nel campionato francese. Che presto si arricchiranno di un’altra perla nonostante il clima da ultimo giorno di scuola che sta accompagnando la stagione di Mbappé e compagni dopo l’eliminazione per l’ennesima volta agli ottavi di finale della Champions League. Ai tifosi non piace e infatti sono arrivati fischi e contestazioni, ma la strada verso il titolo è comunque in discesa contro avversari che lottano con armi impari a dir poco.
Il Marsiglia secondo in classifica è la prima alle spalle del Psg anche alla voce stipendi
Il Marsiglia secondo in classifica è la prima alle spalle del Psg anche alla voce stipendi. Il rapporto è di uno a 3,6 perché il salario mensile medio marsigliese, secondo le stime de L’Equipe, è di ‘soli’ 280.000 euro. Molto più in basso Monaco e Lione (160.000), Nizza (150.000), Rennes (120.000), Nantes (100.000) e Lille (95.000). Una curiosità: il Tolosa che appartiene a RedBird di Gerry Cardinale, proprietario anche del Milan, acquistato nel 2020 e riportato subito in Ligue1 con una stagione di grande livello tra i cadetti, paga un ingaggio medio al mese di 28.000 euro ed è 12° nella classifica reale pur avendo un monte stipendi tra i più bassi della lega.
Da Mbappé (6 milioni lordi al mese) a Mukiele (700.000) ci sono solo calciatori parigini nella Top10 dei giocatori
Tornando al Psg e alla disparità di condizioni rispetto alla concorrenza, c’è un altro dato che emerge e fotografa la distorsione competitiva che in questo momento aleggia sul torneo francese. Da Mbappé (6 milioni lordi al mese) a Mukiele (700.000) ci sono solo calciatori parigini nella Top10 dei giocatori. E diventano 14 nei primi 16 e 15 nei primi 20. Ne beneficiano anche gli italiani sotto la Tour Eiffel: Verratti ha la quarta busta paga più pesante dello spogliatoio alle spalle del solito Mbappé, di Neymar e Messi con 1,2 milioni lordi e Donnarumma è appena sotto con 916.000 euro. Gode anche Galtier, tecnico con la data di scadenza visto che lo sceicco non gli perdonerà il fallimento europeo: 665.000 euro. Manco a dirlo il più pagato della compagnia degli allenatori. Per distacco.