C’era una volta Sanremo, il gigante degli ascolti tv, tanto da mettere in fuga la concorrenza. Controprogrammazione scarsa, settimana festival-centrica e tutti a sbirciare dentro l’Ariston dimenticandosi per una settimana di tutto il resto. Non è più così e l’edizione 2021 di Sanremo dovrà fare i conti anche con un avversario altrettanto nazional-popolare e televisivamente insidioso, come il campionato di Serie A. Non solo la Lega non ha spostato la 25esima giornata, turno infrasettimanale, programmata nel mezzo della settimana sanremese, ma addirittura ha schierato i calibri pesanti spalmandoli dal martedì al giovedì, coprendo così le prime tre serate del festival. E dire che a lungo si è discusso intorno alle pressioni per evitare ogni tipo di sovrapposizione.
Niente di tutto questo: Sky e Dazn hanno tirato dritto e fatto capire che non avrebbero apprezzato il gesto. Anzi. Amadeus avrà come avversario Juventus-Spezia martedì 2 marzo, l’intera giornata con (tra l’altre) Fiorentina-Roma e Milan-Udinese il giorno successivo e Parma-Inter giovedì 4 marzo. Solo venerdì resterà libero da concorrenza calcistica, visto che la prima serata del sabato (che apre la notte della proclamazione del vincitore a Sanremo) sarà in coabitazione niente meno che con Juventus-Lazio, partita da un paio di milioni di telespettatori potenziali.
Insomma, Ibrahimovic dovrà fare gli straordinari per raggiungere Amadeus sul palco e in molte famiglie italiane ci sarà la guerra al telecomando per far prevalere uno tra calcio e musica. Chi vincerà? Di certo Sanremo, che resta una grande cerimonia laica italiana, non ha più l’opzione di intangibilità televisiva.