Segnale Dazn in Europa: la rotella che gira, il taglio, poi ritrattato, del secondo dispositivo per abbonato. Diciamo la verità, non bastano i sorrisi di Diletta Leotta per salvare la stagione di Dazn, la prima, delicatissima, del triennio per cui la società di streaming gestisce di fatto in esclusiva i diritti tv della Serie A.
Segnale Dazn in Europa: come si vede all’estero
Problemi che attanagliano gli italiani ma che fanno sorgere la domanda: come va all’estero? Anche in Germania, Francia, Spagna sono in balia della rotella e di una qualità video non da 4k, tanto per dire?
La prima cosa è spiegare quali siano i diritti in possesso di Dazn all’estero. Partiamo dalla Germania. Dazn trasmette la Bundesliga (non tutta, ma un grande numero di match), la stragrande maggioranza della Champions League in esclusiva, la Nba e la Nfl. Bene. Si sono registrati problemi seri (un guasto) solo per la mancata visione di una partita Nba (e a New York non l’avrebbero presa benissimo). Per il resto, calcio, soprattutto la Champions, tutto regolare. Lo stesso dicasi in Spagna dove sono tutti pazzi per il motomondiale distribuito proprio da Dazn. Grandi ascolti, pochi problemi.
Perché ci sono problemi di segnali in Italia
Ma perché allora da noi ci sono questi disagi, in esclusiva? La risposta è semplice, ma la soluzione purtroppo complessa. Partiamo dalla risposta.
L’Italia ha una rete non sufficientemente «potente» (l’aggettivo però stando ai tecnici che abbiamo consultato non è proprio corretta. Sarebbe meglio secondo loro dire «non adeguata») per reggere un traffico come quello di diverse partite in diretta del campionato, soprattutto se programmate in contemporanea o di un big match serale da milioni e milioni di spettatori (e quindi di streaming).
A sentire questi esperti ci sarebbe un problema di cdn (Content Delivery Network) la rete di server e computer che materialmente trasportano i dati streaming in tutti Italia. Ecco, ne abbiamo meno di quelle che servirebbero. Dazn di queste ne avrebbe una sola sulla quale avrebbe investito anche un bel pacco di quattrini. Ma di certo negli altri paesi la situazione della rete nazionale esistente è molto più performante.
C’è poi il problema degli IXP (Internet Exchange Points) in poche parole l’oggetto che unisce il segnale video della diretta e lo propaga sul web. Emblematico il caso di Lazio-Juventus, una delle partite che ha creato i maggiori problemi a Dazn. Alcuni Ixp hanno infatti registrato durante il match il loro picco storico dovuto, ad esempio a Roma città, ad una richiesta record di visualizzazioni in contemporanea.
Insomma lo streaming è di fatto come una serie sterminata di tubi che portano acqua nelle varie case, con nodi ed acquedotti vari. Capita che a volte la richiesta degli utenti sia superiore alla portata del tubo ed ecco che dal rubinetto non scende nulla, e sul tv gira la rotella.
Questa la parte semplice (se così si può dire). Una semplicità che però porta alle domande che giriamo alla Lega e a Dazn. Questa carenza era chiara fin dal principio o è stata scoperta in corso d’opera? Nel bando per la vendita dei diritti della Serie A quali richieste tecniche dq auesto punto di vista erano state richieste? E quali risposte ha fornito Dazn? Cosa si può fare, magari in tempi brevi, per adeguare la nostra rete a quella degli altri paesi? Quantomeno per evitare altri disagi?