Pronti, partenza… via. Parte la stagione del calcio italiano, europeo e mondiale e milioni di tifosi ed appassionati fanno i conti e cercano di capire come dovranno attrezzarsi per vedere il più possibile il pallone rotolare negli stadi della Serie A e non solo. Una vera faticaccia, anche se il quadro non è cambiato poi molto rispetto alla rivoluzione dell’estate 2021, quella dell’ingresso di DAZN come detentore principale dei diritti del campionato, della fine (presunta) dell’era del satellitare e dell’inizio di quella dello streaming. Come è andata – non benissimo – lo si è scoperto con il passare dei mesi e anche i problemi tecnici e gli ascolti non eccezionali hanno consigliato qualche presa di distanza dai diversi operatori.
Il quadro non è ancora completo e la situazione rimane fluida. La fine dell’esclusiva di TIM con DAZN, ad esempio, apre all’esperimento della moltiplicazione del prodotto Serie A su diverse piattaforme concorrenti tra di loro. Apparentemente dovrebbe tradursi in un vantaggio per l’utente, nella realtà non cambierà molto, almeno nella fase iniziale. La guida che segue prova a rispondere a tutte le domande, con la premessa che mancano ancora alcuni tasselli perché il quadro sia completo.
Dove vedremo la Serie A
DAZN rimane titolare dei diritti di tutte e 380 le partite del campionato 2022/2023: 10 a giornata di cui 3 in co-esclusiva con Sky che le trasmette sul satellite e su SkyGo. Si tratta dell’anticipo del sabato sera alle 20,45, del launch match delle 12,30 e di una gara delle 15 alla domenica. Tutto il pacchetto va anche su TimVision pur non essendo più detentore di un accordo in esclusiva con DAZN.
Questo apre alla possibilità che la app DAZN venga caricata anche su altre piattaforme interessate come nel caso di SkyQ (accordo già annunciato) che avrà così riunita sotto un unico decoder tutta l’offerta calcistica. Le due aziende hanno a lungo limato i dettagli: serviranno comunque due abbonamenti (Sky e DAZN) perché l’utente possa vedere le 7 partite di DAZN attraverso il decoder SkyQ: non è prevista partnership commerciale come accaduto nel biennio 2019-2021.
In più ci sarà l’attivazione di un canale satellitare chiamato ZONA DAZN con una selezione dei migliori prodotti della OTT e la diretta delle 7 partite in esclusiva per ogni giornata del campionato. In caso di contemporaneità, e solo in quel caso, ZONA DAZN si sdoppierà o triplicherà o si moltiplicherà per i canali necessari a coprire ogni evento. L’accesso a ZONA DAZN sarà riservato a chi ha il doppio abbonamento con un surplus di 5 euro al mese.
Resta la stretta sulle condivisioni perché a fare da norma principale resteranno le regole che DAZN applicherà ai suoi abbonamenti: quello Standard da 29,99 euro al mese consentirà la registrazione di due soli device e l’utilizzo in contemporanea solo se sotto la stessa rete domestica (ma non se si sta utilizzando il canale satellitare ZONA DAZN), mentre l’abbonamento Plus (39,99 euro al mese) allarga a 6 il numero dei device registrabili e 2 le visioni in contemporanea anche al di fuori della stessa rete domestica.
La Rai ha confermato, invece, i diritti per la trasmissione dei gol e degli highlights con la storica ‘90° Minuto’ che continua a svolgere il suo ruolo, seppure con calendario sempre più frazionato lungo tutto il fine settimana calcistico.
Dove vedremo la Champions League
Nessuna novità nello schema per seguire la competizione più amata dai tifosi d’Europa. Per vedere tutto, senza perdere nulla, non sarà sufficiente l’abbonamento a Sky Sport che ha i diritti per tutte le partite con l’eccezione di una del mercoledì sera (un’italiana fino a quando saranno in corsa) che è esclusiva di Amazon Video. La visione di quest’ultima farà parte del pacchetto abbonamento al servizio Prime il cui prezzo è stato aumentato, come annunciato recentemente dall’azienda. Mediaset trasmetterà in chiaro una partita al martedì sera mentre ha i diritti streaming per la piattaforma Infinity. Anche in questo caso restano fuori dal pacchetto le sfide che Amazon ha in esclusiva.
Dove vedremo Europa e Conference League
Sky offre la totalità delle due coppe minori organizzate dalla Uefa e che l’anno scorso hanno riservato alla Roma la soddisfazione di alzare al cielo un trofeo (il calcio italiano mancava in Europa dalla Champions League dell’Inter 2010). L’emittente satellitare copre le competizioni con dirette integrali e Diretta Goal che il giovedì sera, nella doppia finestra delle 18,45 e delle 21, consente di non perdere nemmeno un gol. Europa e Conference League fanno parte anche del pacchetto di DAZN. TV8 trasmetterà in chiaro ogni giovedì sera la partita più interessante delle squadre italiane. Entrambe le coppe saranno visibili in streaming anche sui servizi collegati alle due piattaforme: Now Tv, TimVision e SkyGo.
Dove vedremo la Coppa Italia
Dal 2021 e fino al 2024 la Coppa Italia è in mano a Mediaset che ha raccolto lo scorso inverno ottimi ascolti nella fase finale trasmessa in chiaro. Lo schema sarà ripetuto anche in questa stagione: dirette su Italia 1 e Canale 20 per il digitale terrestre e sul sito www.sportmediaset.it per lo streaming.
Dove vedremo i campionati esteri
Sono la grande passione di molti tifosi di calcio, ormai abituati trasversalmente ad occuparsi della propria squadra del cuore e delle multinazionali in cui giocano i top player che un tempo, sempre più distante, venivano in Serie A. Dove e come seguire le loro gesta? A fare man bassa dell’offerta è tradizionalmente Sky che per la stagione 2022/2023 ha confermato i diritti della ricchissima Premier League inglese, della Bundesliga tedesca e della Ligue1 francese (PSG di Messi, Mbappé e Neymar ma non solo). Su DAZN, invece, c’è l’esclusiva della Lige spagnola.
Dove vedremo la Serie B
Tre opzioni per la serie cadetta, che sta cercando di moltiplicare la propria visibilità (e che non si fermerà nel periodo del Mondiale in Qatar). I diritti sono di Sky che trasmette tutte le partite della stagione, ma saranno visibili anche su DAZN e sulla piattaforma Helbiz Live che ha recentemente stretto un accordo di condivisione con Prime Video.
Dove vedremo il mondiale di Qatar
E’ il piatto forte televisivo della stagione calcistica, anche se la mancata qualificazione della nazionale italiana ha tolto molto pathos e interesse al pubblico del Belpaese. La Rai si era assicurata i diritti prima che la squadra di Roberto Mancini sbattesse contro la Macedonia del Nord, ma ha confermato la scelta di tenersi tutto il prodotto senza vederne parte ad altre emittenti o piattaforme. Le 64 gare andranno, dunque, in diretta ed esclusiva sulle reti Rai ed è presumibile che la fase decisiva possa passare su Rai1 anche confidando nell’orario favorevole ai telespettatori europei. Non ci saranno dirette da parte di Sky, Mediaset, DAZN e Amazon.