Disastro. Se c’è un termine capace di riassumere al meglio le prime due giornate di campionato di Serie A targate Dazn disastro è la parola esatta. Con sfaccettature differenti.
La prima di DAZN: un disastro
A funestare il primo weekend infatti c’erano stati gravi problemi di streaming con gli spettatori costretti a godersi l’immancabile rotellina sul proprio schermo, simbolo mondiale delle difficoltà di connessione. Le reazioni dei tifosi-utenti non si sono fatte attendere con migliaia di messaggi sui social dai toni diciamo poco amichevoli. Come alcuni articoli sulla stampa nazionale. Non tutti, da questo punto di vista.
La rabbia dei tifosi
Alcuni hanno infatti utilizzato guanti di velluto con commenti molto ma molto soft e benevoli creando qualche malumore tra i lettori. Una scelta editoriale dettata anche da un motivo molto semplice: Dazn sta investendo cifre importanti in pubblicità su quotidiani, settimanali, radio e Tv e, si sa come funzionano certe cose, attaccare chi mette grosse cifre sul piatto in un periodo tra l’altro difficile per il mondo dell’editoria e la raccolta pubblicitaria non è sempre una cosa utile e gradita…
Gli ascolti, rumors parlano di un meno 75 per cento
Questa settimana invece a portare maltempo e tempesta sulla società che detiene i diritti tv del prossimo triennio della Serie A ci hanno pensato gli ascolti. Dati che diventeranno pubblici domani ma i fogli excel che già oggi circolano negli uffici che contano delle tv e della Lega Serie A raccontano di cifre basse, bassissime. Si parla di un calo degli ascolti rispetto all’anno passato del 75%. In una parola: un disastro. Certo, grandi partite non ce ne sono state, i primi scontri tra le big cominceranno dalla prossima giornata ma il dato base di queste due prima settimane è basso, bassissimo ed è già scattato l’allarme generale.
L’aut-aut della Lega Calcio
Anche perché sembra, ripetiamo sembra, che Sky riesca a superare la rivale storica mettendo se così fosse tutte le difficoltà della rete di streaming.
In Lega ovviamente la situazione viene monitorata ma calcisticamente parlando siamo già al secondo cartellino giallo. Le regole non sono le stesse quindi difficile che scatti l’espulsione ma le cose devono cambiare, ed anche in fretta.