In estate sarà rivoluzione. Stefano Pioli e Paolo Maldini hanno le idee chiare e l’hanno manifestato anche pubblicamente. Entrambi vogliono cambiare almeno sette-otto giocatori dell’attuale organico rossonero.
Milan, bisogna allungare la panchina
Mosse necessarie per aumentare le competitività della rosa e garantire al Milan la possibilità di essere davvero in lizza nella prossima stagione su tre fronti. Per farlo bisogna allungare la panchina, visto che quest’anno il Diavolo – quando ha fatto turnover (cambiando almeno 4 giocatori rispetto all’undici considerato titolare) – non ha mai vinto una partita. Solo pareggi e sconfitte che hanno compromesso la strada verso la lotta scudetto e alla fine impedito a Leao e compagni si giocarsela alla pari contro i cugini dell’Inter nella doppia semifinale di Champions League.
Valigie in mano per i due portieri Tatarusanu e Mirante
E allora eccovi serviti: valigie in mano per il portiere Tatarusanu mentre Mirante ha appena rinnovato il contratto. Vasquezz, giovane partiere acquistato a gennaio da Guaranì ma senza neanche aver firmato una presenza, sembra destinato a partire liberando così uno slot da extracomunitario.
Al loro posto arriva Marco Sportiello a parametro zero dall’Atalanta. Un altro giocatore cresciuto nel vivaio italiano, utile per la lista Champions Leageue. Ha firmato un triennale da 500 mila euro a stagione. In difesa si cerca invece un cambio per Theo Hermandez che possa essere considerato più affidabile nel rendimento rispetto a Ballo Toure, che può partire avendo mercato in Ligue1. Parecchio traffico e movimento si preannuncia in mezzo al campo, dove sicuramente andranno via Bakayoko e Vranckx per fine prestito.
Discorso diverso per il giapponese Daichi Kamada che rileverà in organico la casella di Yacine Adli
Al loro posto può essere ingaggiato Rubén Loftus Cheek dal Chelsea: col mediano c’è già una bozza d’intesa per lo stipendio (4 milioni a stagione), mentre manca la quadra con i Blues che chiedono 20-25 milioni per liberarlo. Troppi secondo Maldini che non vorrebbe spenderne più di 15. Insomma, ci sarà da trattare. Discorso diverso per il giapponese Daichi Kamada che rileverà in organico la casella di Yacine Adli (richiesto dalla Salernitana di quel Paulo Sousa che l’aveva lanciato a Bordeaux).
Grandi movimenti infine anche nel reparto offensivo, dove in tanti sono a fine corsa
Per il trequartista in regime di svincolo dall’Eintracht Francoforte pronto un quinquennale da 3 milioni a stagione con tanto di visite mediche già programmate per settimana prossima. In bilico il riscatto di Brahim Diaz (serve uno sconto da parte del Real Madrid), seppur Pioli stia spingendo molto per tenerlo, mentre per Charles De Keteleare non ci sono offerte all’altezza e dovrebbe restare, sperando che il nuovo anno calcistico lo sblocchi. Grandi movimenti infine anche nel reparto offensivo, dove in tanti sono a fine corsa. Ante Rebic ha rotto con Pioli e può far ritorno in Germania (ci pensa il Wolfsburg), mentre Divock Origi ha estimatori in Turchia ma preferirebbe una nuova esperienza in Premier League. Dovessero partire, ne arriverebbero due.
Occhio a Marko Arnautovic come punta di scorta, in rottura col Bologna
Occhio a Marko Arnautovic come punta di scorta: l’austriaco é in rottura col Bologna e rappresenta un usato sicuro al di là della carta d’identità un po’ ingiallita (ha già 34 anni). Nel mirino anche un giovane: piacciono Openda (Lens) e Scamacca (West Ham). Il tutto senza dimenticare l’addio sempre più probabile di Zlatan Ibrahimovic il cui fisico non regge più. A 41 anni suonati lo svedese vorrebbe fare un’ultima stagione prima di ritirarsi. Lo svedese non giocherà neanche nell’ultima giornata con l’Hellas ma il Milan sta preprando un’altra occasione per celebrarne l’addio. Probabile che ciò accada lontano da Milanello: il Monza del duo Berlusconi-Galliani potrebbe farci più di un pensierino…