10 giugno 2021. Non è una data come tutte le altre per l’Inter, i suoi tifosi e soprattutto il suo Presidente, Steven Zhang. Quel giorno, cioè tra meno di una settimana, il figlio di Mr. Suning tornerà infatti nella cara Cina, lasciando l’Inter alla ricerca dei famigerati 100 mln di plusvalenze ed i tifosi a vedere uno se non due big del tricolore cambiare casacca.
Zhang, vendesi Inter?
Due considerazioni. La prima è che rischia di essere l’ultimo giorno in terra italica dei proprietari dell’Inter, in pieno smantellamento e forse ad un passo dalla cessione. Abbiamo infatti visto come (colpa anche del Covid, sia chiaro) Zhang jr. sia stato lontano dall’Inter da novembre a maggio dove «è tornato per fare la foto Scudetto». 6 mesi di silenzio assoluto con il resto delle dirigenza nerazzurra senza alcuna news sul futuro economico e tecnico della squadra (chiedere a Conte, tanto per fare un esempio). Non è quindi da escludere che eventuali decisioni drastiche sul futuro nerazzurro verranno prese dalla famiglia Zhang ancora a Nanchino senza mettere piede in Italia.
I tifosi schiacciati dalle decisioni di Steven Zhang
La seconda considerazione è che, purtroppo, i tifosi dell’Inter saranno costretti a subire il silenzio, senza poter protestare, le decisioni aziendali di oggi e di domani. Con chi prendersela infatti davanti a cessioni eccellenti di questo mercato e del prossimo? Come difendersi dalle decisioni di una proprietà forse interessata solo a rientrare dei tanti soldi investiti fino ad oggi prima della cessione?
Recarsi in sede a protestare con Marotta (come già accaduto) infatti non ha senso. Il dirigente nerazzurro infatti come l’ultimo dei tifosi è costretto a subire passivamente l’andazzo e non ha molta voce in capitolo. E pensare che la curva nerazzurra vada in Cina a far barricate a casa Suning è pura fantascienza.