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Tifoso della Roma disabile preso a calci e pugni dalla polizia austriaca: la denuncia degli ultras giallorossi

Tifoso della Roma disabile

Tifoso della Roma disabile aggredito dalla polizia austriaca dopo la partita di Europa League contro il Salisburgo. Sul web circola un video shock con l’accaduto e la denuncia degli ultras giallorossi. Anche il padre del ragazzo ha denunciato la vicenda.

Tifoso della Roma disabile preso a calci e pugni dalla polizia austriaca

Incredibile ciò che è successo dopo la sfida di Europa League tra Salisburgo e Roma. Fuori lo stadio austriaco, un tifoso giallorosso, disabile al 100%, appena sceso dalla navetta che collega il parcheggio di scambio con l’impianto, è stato preso a calci e pugni dalle forze dell’ordine austriache.

Nel piazzale antistante alla Red Bull Arena, alcuni tifosi giallorossi hanno iniziato a battere sui vetri di una navetta che faceva da spola tra l’impianto sportivo e il parcheggio, la Polizia è intervenuta e ha cercato di disperdere la folla colpendo il tifoso disabile giallorosso minorenne, in trasferta insieme al padre.

La denuncia degli ultras giallorossi

Nel video che circola sul web si sentono le grida di alcuni ultras giallorossi che ripetutamente dicono: “È un ragazzo, è un ragazzo”, ricolto al corpo del minorenne disabile a terra preso a calci e pugni dalla polizia.

Il padre del tifoso aggredito si chiama Mario Monaci, appartenente al gruppo di tifosi A rota de Roma. In un’intervista a Roma Today ha raccontato: “Stavamo andando a prendere le navette, camminando con le stampelle nel deflusso mi sono attardato rispetto agli altri. Alcuni tifosi hanno cominciato a battere sul vetro e a quel punto è partita la carica della polizia austriaca. Sono caduto con le stampelle e quando mio figlio mi ha visto, ha cominciato a urlare di lasciarmi perché disabile. Lo hanno preso, sbattuto in terra e ammanettato. Trattato a 16 anni come un criminale”. Poi aggiunge: “Vado in trasferta da oltre 40 anni e di situazioni di questo tipo ne ho viste a bizzeffe. Non mi aspettavo però di essere picchiato con le stampelle, non mi era mai successo. Segnalerò tutto all’As Roma, ho già chiamato l’avvocato Contucci e lo comunicherò anche alle ambasciate”.

 

 

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