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Avetrana, i giudici bloccano la messa in onda della fiction su Sarah Scazzi

Avetrana, i giudici bloccano la messa in onda della fiction su Sarah Scazzi

Il Tribunale di Taranto ha disposto la sospensione della messa in onda della fiction «Avetrana. Qui non è Hollywood», basata sul noto delitto di Sarah Scazzi, fino alla modifica del titolo. Il giudice Antonio Attanasio ha accolto il ricorso del Comune di Avetrana, che aveva contestato il nome della serie attraverso un pool difensivo composto dagli avvocati Fabio Saponaro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro. La serie era programmata per essere distribuita su Disney+ il 25 ottobre.

Le preoccupazioni del Comune di Avetrana

Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, aveva espresso preoccupazione sul possibile impatto negativo che il titolo della fiction avrebbe potuto avere sulla comunità locale, già profondamente segnata dal caso mediatico legato all’omicidio. In una nota, il sindaco aveva sottolineato come il comune avesse cercato di dissociarsi dai pregiudizi generati dal delitto, e aveva ricordato l’importante riconoscimento di “Città d’Arte” attribuito ad Avetrana nel 2022 dalla Regione Puglia. La preoccupazione maggiore è che il titolo della serie accentui il focus sul territorio, rafforzando stereotipi negativi sulla comunità.

Le motivazioni legali dietro lo stop della serie

Secondo i legali del Comune, era necessario visionare la serie in anteprima per verificare se essa rappresentasse la città in modo diffamatorio, ritraendola come ignorante, omertosa e coinvolta in crimini efferati, una visione completamente opposta alla realtà della cittadina pugliese. La decisione del giudice ha bloccato la messa in onda fino a quando il titolo non verrà modificato, per evitare ulteriori danni all’immagine del comune.

Il sindaco ha infine ribadito che la comunità di Avetrana merita rispetto e che la notorietà del territorio deve essere legata ai suoi tesori storici e culturali, non a un caso di cronaca nera. Ha ricordato le numerose attrazioni culturali della città, dal complesso fortilizio agli ipogei, e ha sottolineato l’importanza di promuovere un’immagine positiva del territorio.