Gli ultimi fatali incidenti su monopattini hanno avuto come vittime due diciottenni. Basterà il nuovo codice della strada di Salvini a fermare la strage?
“Nel nuovo codice della strada che penso verrà approvato entro settembre, si prevede il casco, la targa e l’assicurazione anche per chi va in giro sui monopattini: qualcuno ha storto il naso ma io sono assolutamente convinto che sia giusto farlo”. Parole del ministro dei Trasporti Matteo Salvini.
Ma basteranno queste misure a fermare quella che è diventata ormai una strage vera e propria? Secondo i dati Istat, gli incidenti stradali con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 3.365 nel 2023, erano 2.929 nel 2022, 2.101 nel 2021 e 564 nel 2020 (rilevati a partire da maggio dello stesso anno); le vittime sono state 21. Nel 2022 erano state 16 e nel 2021 nove, più un pedone investito e deceduto, una nel 2020. I feriti tra conducenti e passeggeri su monopattino sono 3.195 (3.056 conducenti e 139 passeggeri), mentre i conducenti illesi sono 300; 182 i feriti tra i pedoni investiti.
Eleonora e Giulia, le ultime vittime (18enni) di incidenti in monopattino
Il tema è tornato d’attualità dopo che negli scorsi giorni due ragazze di appena diciotto anni hanno perso la vita a bordo del loro monopattino. Eleonora Peveri è morta nella notte del 4 agosto in ospedale dopo essere caduta dal monopattino a Pavia. Stava tornando a casa dopo una festa, con lui anche una amica 17enne che se la caverà. Per “Sky”, così era nota tra gli amici, non c’è stato invece nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nella caduta. L’incidente di Giulia Grigore è avvenuto invece nella mattinata di giovedì 8 agosto sulla provinciale San Giorgio-Ozegna, a San Giusto Canavese, nel Torinese. Per lei fataleè stato lo scontro con una automobile guidata da un 21enne.
Il boom del monopattino elettrico dopo il Covid
Secondo i dati scientifici internazionali il 30% dei traumi da monopattino avviene quando ci si mette alla guida di questi mezzi per la prima volta e il 37% dei casi generali è da attribuire a una velocità eccessiva. Il boom del monopattino elettrico è stato agevolato dal decreto Rilancio emanato dopo la fase più acuta della pandemia da Covid 19 che prevedeva un bonus per l’acquisto del mezzo (fino a 750 euro, un’agevolazione sempre rinnovata). Il problema non è il mezzo in sé, ma le modalità con le quali viene usato. Non essendo previsto un patentino per la guida (questi veicoli sono stati equiparati alle biciclette e pertanto hanno le stesse regole per la circolazione), molti che usano il monopattino ignorano le più elementari regole del codice della strada.
Cosa stabiliscono le norme attuali sull’uso dei monopattini
Per la guida del monopattino elettrico è semplicemente necessario rispettare il limite di età: la legge stabilisce, infatti, che può essere guidato solo da chi ha più di 14 anni compiuti. La circolazione dei monopattini è consentita solo nei centri urbani, su strade con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Sono escluse le aree pedonali, le piste ciclabili e i percorsi ciclabili extraurbani. È esplicitamente vietata la circolazione contromano e sui marciapiedi. Queste le regole che dovrebberso essere rispettate. Ma quante volte assistiamo alla violazione delle stesse? Nel nuovo dodice della strada per chi possiede un monopattino, oltre a targa, casco e assicurazione, per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita.
La pericolosità dei monopattini, specie tra i giovanissimi
Uno studio dell’ospedale Niguarda di Milano ha evidenziato come il piccolo diametro delle ruote dei monopattini aumenti l’instabilità su terreni sconnessi. Rendendo il veicolo difficile da controllare. La posizione elevata del centro di gravità del conducente aggrava ulteriormente il rischio di cadute pericolose.
“I monopattini sono pericolosi e lo sono ancora di più se guidati senza casco”, afferma l’assessore regionale lombardo Romano La Russa.Ssecondo il quale “le lobby dello sharing non possono vincere sulla sicurezza stradale e sulla tutela di tutti gli utenti della strada che, tra l’altro, nel caso degli utilizzatori di monopattini sono quasi sempre giovanissimi. Quello che abbiamo visto soprattutto a Milano in questi anni, con una sorta di deregulation dei monopattini promossa dalla Giunta Sala, è inaccettabile”.