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Fedez su OnlyFans? Non funziona, ma se funziona…

Fedez su OnlyFans? Non funziona, ma se funziona…

Perchè leggere questo articolo? Non sappiamo perché, ma Federico Lucia, in arte Fedez, ha deciso di approdare sulla piattaforma più temuta del momento: OnlyFans. Ma si mettano una mano sul cuore quelli che sperano di vedere gratuitamente le sue piante dei piedi. Il cantante ha dichiarato che ne farà lo stesso uso che ne fanno le star americane: cercare di avere un rapporto più sincero e diretto con la propria community. E onestamente, per il bene di tutti, speriamo che ce la faccia. Ecco perchè.

Suonino le trombe e trombino le squillo, Federico Lucia alias Fedez è approdato (o approderà a breve) su OnlyFans. Sì, proprio la piattaforma che ha chiuso il 2023 con dei ricavi di oltre un miliardo in un anno, in gran parte derivanti dalle grazie delle (e dei) sex worker online. No, sicuramente “il Fede imprenditore” non venderà foto di piedi, selfie nudo o dettagli lato B con patatine delicatamente infilate nel didietro (Denis Dosio docet). Il rapper ha dichiarato che ne farà lo stesso uso delle star americane già presenti sulla piattaforma inglese: ovvero cercherà di costruire una comunicazione con i suoi follower più “esclusiva e diretta”. E per chi non lo sapesse, da quando OF esiste, la parola “esclusività” è quella che regge tutta la baracca e va a braccetto con la parolina più amata dagli italiani: monetizzare.

Sì, perché da quelle parti, quello che davvero viene pagato è l’illusione di avere qualcosa di realizzato solo per te dalla tua star preferita, o quantomeno l’idea (falsissima) di appartenere a un circolo ristretto di aficionados di cui il tuo artista preferito non può non ricordarsi.

E’ partito il toto-scommesse: cosa pubblicherà Fedez su OnlyFans?

Per tornare alle vicissitudini di Federico, è partito un simpatico toto scommesse su quello che l’ex King di Rozzano condividerà: backstage esclusivi, foto di Silvio (il cane), anteprime dei singoli, podcast (magari quello con Cruciani)?

E il tipo di abbonamento? Su OnlyFans ne esistono di due generi: uno gratuito che permette al creator di far pagare anche i singoli messaggi di testo e un altro che invece, con una fee mensile, ti “include” le chiacchiere col tuo eroe.

Perchè il successo di Fedez su OnlyFans sarebbe una buona notizia

Ma sia quello che sia, in questo momento stiamo pregando che funzioni. Se il “Fedez selvatico” riesce a sdoganare la piattaforma anche per un uso pop e non solo legato all’intrattenimento per adulti, siamo a cavallo. Sappiamo che detta così sembra una follia, ma seguite il ragionamento: tutti i content creator d’Italia potrebbero finalmente rinunciare alle decine di sponsorizzazioni che da “esseri umani” li hanno trasformati in “telepromozioni con le gambe”, una serie infinita di tanti piccoli Mastrota ma senza quell’appeal da venditore consumato che tanto caratterizza il Giorgio nazionale. Improvvisamente queste mandrie impazzite ma idolatrate dalla folla potrebbero creare contenuti (guadagnando per davvero) senza mettere la pubblicità di un deodorante tra un reel di sensibilizzazione sull’abbandono estivo dei nostri animali e uno sulla riscoperta dell’amore dopo i 30.

E che dire poi delle migliaia di piccoli scrittori alla ricerca di un editore che non arriva mai per poter vedere pubblicati i propri lavori e magari guadagnare anche due spicci? Potrebbero aprire una pagina OF e, a suon di piccole vendite di racconti sulle brocche della nonna e le lettere d’amore customizzate per donne mai viste in vita loro, iniziare a poter contemplare una pizza quattro stagioni in più la settimana.

Insomma, gli usi (sani, sanissimi) che si possono fare del tanto temuto OnlyFans sono molteplici. L’ho sempre considerata un’occasione sprecata per tutti quei professionisti che lavorano con la creatività e il digital e ora, forse forse, grazie all’uomo più criticato del momento, si riuscirà (speriamo) a sdoganare questa possibilità. Ed è questo il motivo per cui sosteniamo a gran voce l’ex Mister Ferragni: daje Federì, liberaci dal male, dagli adv delle tisane proteiche, dalle cazzate e dalle reclame fatte male. Avremmo detto “coi piedi”, ma sia mai che poi qualcuno, vista la piattaforma in questione, pensi malissimo…