L’affaire Giambruno? In casa Mediaset è già acqua passata. Così sembra di poter giudicare dal modo in cui su Canale 5 si stanno celebrando in pompa magna in questi giorni i 35 anni di Striscia la Notizia. La pubblicazione degli ormai celebri fuorionda dell’ex conduttore di “Diario del giorno” ed ex compagno della premier Giorgia Meloni avrebbe dovuto portare secondo alcune ricostruzioni ad un redde rationem tra Antonio Ricci e Piersilvio Berlusconi. Se è così, i due stanno dissimulando molto bene.
Striscia: sabato festa a Verissimo ospiti della Toffanin
Non c’è solo il video celebrativo in heavy rotation con la presenza di tutti i volti che hanno fatto la storia del tg satirico, da Gerry Scotti a Michelle Hunziker, da Ezio Greggio a Enzo Iachetti, passando per gli inviati Valerio Staffelli, Jimmy Ghione e Vittorio Brumotti. Sabato Verissimo, la trasmissione condotta da Silvia Toffanin, compagna di Piersilvio Berlusconi, cambia il proprio palinsesto ospitando una grande festa con tutti i principali protagonisti dello show. L’annuncio social non chiarisce se ci sarà anche Ricci stesso. Di cose di cui parlare in quel caso ce ne sarebbero molte, ma è difficile pensare che possa essere il contesto giusto.
Come interpretare questo idillio? Sarebbe ingenuo pensare che i festeggiamenti siano la prova provata che in Mediaset fossero tutti d’accordo e contenti nel diffondere materiale che ha grandemente messo in imbarazzo la premier. Che forse potrà non essere entusiasta di vedere celebrata Striscia in pompa magna a così poca distanza dall’incidente. Ma l’impressione è che si tratti della conferma che con Striscia Antonio Ricci ha fondato un proprio Stato autonomo in Mediaset. Una potenza alla quale il Biscione deve tuttavia la giusta riconoscenza ed il giusto rispetto. Per 35 anni di audience pre-serale assicurata (pur tra relativi alti e bassi come inevitabile per quella che è divenuta la trasmissione più longeva della storia della televisione italiana) con relativi introiti pubblicitari. Il Tgcom in questi giorni si è spinto anche oltre, menzionando la ricerca svolta dall’Università Bocconi, secondo la quale dal 1992 al 2010 grazie alle inchieste frutto delle segnalazioni, Striscia avrebbe aiutato lo Stato a recuperare 7 miliardi e 800 milioni di euro. Insomma, anche Palazzo Chigi dovrebbe ricordarsi che il tg satirico gli ha fatto un favore: sembra una semicitazione del messaggio fatto recapitare da Ricci a Meloni.
Mediaset fa la festa a Striscia: ma non sono tutte rose…
Eppure qualche attrito rimane. Prima del caso Giambruno gli ascolti non erano quelli dei periodi migliori e questo aveva portato Mediaset a optare per una riduzione dei tempi del programma, facendo a quanto pare infuriare Ricci. Piersilvio, come ha ricostruito il Corriere, non sarebbe stato a conoscenza dell’intenzione di Striscia di pubblicare i fuorionda di Giambruno, occultata sino all’ultimo da Ricci con la circolazione di falsi copioni. Berlusconi avrebbe però chiamato Meloni per dichiararsi “molto dispiaciuto” dopo le due puntate, ribadendole che non avrebbe potuto fare niente per impedirne la messa in onda ma ottenendo quantomeno lo stop alla diffusione di ulteriore materiale.
E sempre parlando al Corriere, Ricci aveva sin dell’esplosione del caso voluto rimarcare l’assoluta libertà della quale sembra godere: “Piersilvio? Non lo vedo mai, forse una volta all’anno. Adesso ho saputo che vorrebbe chiamarmi, vediamo se succede, lunedì. È sempre molto indaffarato”. E sulle voci di un presunto patto anti-Meloni: “Non è stato un gioco delle parti, sarebbe infantile e crollerebbe in un secondo. Pier Silvio è come il padre, vuol piacere a tutti”. Caustico anche il commento su Marina Berlusconi: “Non l’ho mai sentita al telefono in vita mia e non la vedo da non so quanti anni. Penso sia sempre impegnata giorno e notte a lavorare sui testi degli scrittori Einaudi e Mondadori: lei li corregge tutti e a volte li riscrive completamente. Ma loro, gli scrittori, vigliaccamente non lo dicono”.
Insomma, non proprio le parole con cui si descriverebbero degli amici. Ma se di un nemico si tratta, a Mediaset sembrano aver capito che conviene tenerselo ancora più stretto. E fargli pure una grande festa.