“Sì, questo sarà il mio ultimo Festival di Sanremo”. Amadeus lo ha detto tempo fa e lo ha ribadito più volte. Dopo cinque edizioni, difficile pensare ad un ripensamento per il conduttore che è riuscito nell’impresa di far cambiare pelle alla kermesse canora, rendendola un evento totalmente embedded con i gusti, l’estetica e le aspettative delle nuove generazione. Nazional popolare 4.0. La settimana santa, come viene descritta e vissuta sui social.
L’ultima di Amadeus, su X l’elaborazione del lutto
E proprio su X in molti stanno già cercando di elaborare il lutto. A suon di meme: “Quando ti stai godendo Sanremo ma poi ti ricordi che è l’ultima edizione di Amadeus“, twitta un utente. “Il Fantasanremo ha reso Sanremo più leggero sia per il pubblico sia per gli artisti che si divertono anche tra di loro sentendo meno la competizione. Il conduttore che sta al gioco rende il tutto ancora più iconico“, aggiunge un altro. “Vi dico che non vedremo mai più a Sanremo una roba del genere letteralmente mai più tutta questa follia su quel palco”, scrive ancora un altro utente.
Qualcuno si appoggia alla forza dei numeri: “Prime tre puntate Sanremo2024 : 10.308.000 con il 61,76%. Prime puntate di Sanremo 2023: 10.180.000 con il 60,7%. In crescita nonostante platea in calo, nonostante si tratti del quinto Festival consecutivo, con numeri più alti su RaiPlay. In bocca al lupo a chi arriverà“. E c’è chi, con una semplificazione un po’ ruvida, la butta in politica: “Se solo penso che forse questo sarà l’ultimo Sanremo giovane, caotico e divertente perché il prossimo anno potrebbero piazzarci un fascio come conduttore mi viene da piangere”.
Cosa ha allontanato Amadeus da Sanremo
Forse dopo un quinquennio ad alta tensione il bisogno di staccare la spina è più che umano. Forse l’edizione 2024 tradisce i primi segnali di quella che rischierebbe di diventare una crisi d’identità (forgive us, John Travolta). Forse Amadeus percepisce che su certe scelte si è dovuto muovere particolarmente controvento rispetto al nuovo indirizzo filomeloniano di viale Mazzini. Sia come sia, una pagina importante nella storia del Festival si sta chiudendo. Ma Sanremo è Sanremo. E sopravviverà ad Amadeus.
Sanremo 2025: i nomi dei possibili conduttori
Ed infatti se si googla “Sanremo 2025”, si scopre che il futuro è già in arrivo. Chi al posto di Amadeus alla conduzione? Le risposte sono in parte sorprendenti. Tanti indizi portano infatti verso Stefano De Martino. Già ballerino, si è scoperto showman a tutto tondo proprio in Rai. Ma, come ha confessato lui stesso a Francesca Fagnani, per condurre il Festival servirebbe qualche capello bianco in più. Un modo forse per schermirsi. Perchè la freschezza si è in realtà rivelata elemento quintessenziale per il successo delle ultime edizioni.
Relativamente giovane ma niente affatto alle prime armi sarebbe poi Alessandro Cattelan, “endorsato” nientemeno che da Fiorello e con una esperienza decisamente importante negli show musicali. Possibile invece che il fardello dell’eredità di Amadeus venga suddiviso tra più figure. Magari una potrebbe essere Teresa Mannino, che sul palco dell’Ariston ha dimostrato di saperci stare e di meritare anzi anche spazi maggiori. Con lei Geppi Cucciari? O la conduttrice e comica sarda assieme a De Martino, con il quale condivide l’agente, Beppe Caschetto? Ma De Martino potrebbe fare coppia anche con Alessia Marcuzzi. Suggestione questa forse più figlia dei gossip relativi alle presunte cause della rottura con Belen. Tra tante scommesse, non mancano per i bookmakers anche le sirene dell’usato sicuro: Paolo Bonolis, Carlo Conti, Fabio Fazio. Le bimbe (e i bimbi) di Amadeus si preparino a tutto…