Perchè leggere questo articolo? La nuova rilevazione di Copernicus: aprile 2024 il più caldo da quando sono effettuate rilevazioni. Così è stato a livello globale, anche se forse in Italia non ce ne siamo accorti…
Aprile 2024 è stato a livello globale il più caldo da quando sono effettuate rilevazioni, ovvero almeno dal 1880. Il dato è stato diffuso dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, progetto dell’Agenzia Spaziale Europea e della Commissione europea. La notizia parrebbe particolarmente controintuitiva: le ultime settimane sono state infatti caratterizzate in Italia da un clima decisamente poco primaverile ed ancora invernale. Tanto che in molte città si è reso necessario riattivare il riscaldamento in scuole, edifici pubblici e condomini privati.
Copernicus non sbaglia, ma…
Difficile tuttavia, anzi impossibile, che le rilevazioni attuali possano mentire. Copernicus riporta risultati a partire da analisi generate al computer secondo il set di dati della rianalisi Era5, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. Qualche obiezione si potrebbe sollevare forse sulla accuratezza con cui gli stessi dati venivano rilevati ed elaboratori 30, 50 o 100 anni fa. E sulla omogeneità nel raffronto tra quelle misurazioni e quelle odierne.
Tralasciando questo, ritorniamo alla domanda iniziale ed alla apparente contraddizione: come è possibile che un mese in cui abbiamo continuato a tenere su i cappotti (e aprire gli ombrelli) sia stato un mese di caldo record ? La risposta che giunge da Copernicus è semplice: “Le temperature sono state maggiormente al di sopra della media nelle regioni dell’Europa orientale. Fennoscandia e Islanda hanno registrato temperature inferiori alla media. La temperatura media, tuttavia, maschera il contrasto tra temperature più calde e più fredde sperimentate all’inizio e alla fine di aprile nell’Europa occidentale”.
E, allargando il quadro al di fuori del vecchio Continente, “le temperature sono state maggiormente superiori alla media nel Nord America settentrionale e nordorientale, in Groenlandia, nell’Asia orientale, nel Medio Oriente nordoccidentale, in parti del Sud America e in gran parte dell’Africa”. Da qui le conseguenze: “Aprile 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi aprile precedente registrato nei dati, con una temperatura media dell’aria superficiale ERA5 di 15,03°C, 0,67°C sopra la media del periodo 1991-2020 per aprile e 0,14°C sopra il precedente massimo stabilito nell’aprile 2016″.
Aprile caldo record, colpa di El Niño? Questa volta no…
Non è tutto: “Questo è l’undicesimo mese consecutivo più caldo nel registro di dati ERA5 per il rispettivo mese dell’anno. Sebbene insolita, una serie simile di record mensili di temperatura globale si è verificata in precedenza, nel 2015/2016”. Ne avevamo già parlato infatti a settembre. Quando si era addirittura parlato del settembre più caldo di sempre. Non solo da quando esistono le rilevazioni meteorologiche. E’ ancora colpa di El Niño? Pare di no. Così il direttore di Copernicus Carlo Buontempo: “El Niño ha raggiunto il picco all’inizio dell’anno e le temperature della superficie del mare nel Pacifico tropicale orientale stanno ora tornando verso condizioni neutre. Tuttavia, mentre le variazioni di temperatura associate ai cicli naturali come El Niño vanno e vengono, l’energia extra intrappolata nell’oceano e nell’atmosfera dalle crescenti concentrazioni di gas serra continuerà a spingere la temperatura globale verso nuovi record”. Insomma, appuntamento tra un mese, per commentare il maggio più caldo della storia…