Sembra un po’ come al primo giorno di scuola o alla festa di inaugurazione della nuova casa di un caro amico. Nessuno vuole mancare, tutti si affacciano e si guardano intorno. Cercando volti già noti o scrutando quelli ancora sconosciuti. Ognuno ha portato qualcosa con sè e si è preparato una o due frasi ad effetto per provare ad impressionare gli altri presenti. Mark Zuckerberg ha aperto le porte di Threads anche all’Europa. E il party si preannuncia affollato, a giudicare dalle iscrizioni delle ultime 24 ore. Sarà il richiamo della novità per un nuovo social che si affaccia ad arricchire (o complicare) le nostre vite digitali? O la più classica delle FOMO?
Threads, ci sono già tutti. Cosa scrivono Elodie, Annalisa e gli altri…
“Eccolaaaaaaaaaa!”, annuncia Elodie parlando di sè in terza persona. E Annalisa? “Il vortice è arrivato anche qui” Levante si chiede: “E’ qui la festa?” Mentre Madame, cripticamente, scrive: “Finalmente un social che…” Tommaso Paradiso si autocita scrivendo “Ti mando un vocale”, introducendo una delle funzioni che più sta intrigando gli utenti, ovvero la possibilità di postare vocali invece che foto o video. Altri, e sono molti, non hanno perso tempo in presentazioni ed hanno iniziato a postare contenuti cercando di capire quali sono le specificità del nuovo social.
Com’è Threads? Zuckerberg conferma la sua strategia
Ma com’è dunque, Threads? Non entreremo qui in dettagli troppo tecnici. Ma è confermata l’impressione di chi lo usa già da mesi (in nord America e altre parti del mondo ha esordito già in estate): è la risposta di Meta a X, l’ex Twitter le cui fortune sotto la gestione di Elon Musk appaiono divenute incerte. Ma è anche qualcosa di più, con alcune funzioni particolari. Quali? Ad esempio la lunghezza dei post, sino a 500 caratteri. La possibilità di allegare sino a 10 foto o un video di massimo 5 minuti. I vocali di 30 secondi con possibilità di trascrizione. Arricchiscono il tutto le gif, i sondaggi, la possibilità di dialogare con le altre piattaforme del fediverso. Mai sentito nominare? Buon segno. E dunque Zuckerberg prosegue con la sua strategia: laddove non puoi comprare (come avvenuto per WhatsApp e Instagram), puoi copiare (le Stories per contrastare Snapchat, i Reels per rispondere a TikTok). Il più delle volte, funziona. Sarà così anche per Threads?
True News sbarca su Threads
True News scommette di sì. Ed infatti abbiamo anche noi aperto il nostro account. Scopriremo come usarlo giorno per giorno assieme a voi, condividendo anche su questa nuova piattaforma il nostro particolare sguardo sui fatti d’attualità dell’Italia e del mondo. VI ASPETTIAMO QUI