La “Madonna di Mariupol”? Sta facendo campagna elettorale a sostegno di Vladimir Putin. E’ il surreale plot-twist per una delle vicende che più avevano colpito l’Occidente all’inizio della guerra tra Russia ed Ucraina. Il volto di Marianna Vyshemirska era finito sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo come simbolo della sopraffazione russa: era stata immortalata da un fotografo di AP mentre usciva da un ospedale pediatrico ridotto in macerie, gli occhi tristi, il volto schizzato di sangue, il pancione protetto da una coperta. Per quel drammatico servizio fotografico il fotografo di AP, Yevhen Maloletka, ci ha pure vinto il Pulitzer.
La nuova vita della filo-putiniana Marianna Vyshemirska
Nel fine settimana tra i media ucraini si sono tuttavia diffuse notizie sulla nuova vita di Marianna Vyshemirska. Che oggi vive tra Donetsk e Mosca. E, dopo aver apertamente dichiarato il suo essere filorussa, ha iniziato ora attivamente a raccogliere firme a favore della candidatura di Putin. Riferisce il Canale tv 24: “E’ stata nominata alla guida del Comitato per le iniziative sociali nella Fondazione Rodina (Patria), vicina al Cremlino. Realizza video di propaganda sul restauro di Mariupol e intervista i combattenti di Azov catturati”.
La realtà che supera la fantasia: all’epoca del bombardamento, i russi avevano tentato di far credere che quelli tra le macerie di Mariupol fossero attori al servizio della propaganda ucraina. E invece. Le bombe erano vere. Ma non hanno impedito a Marianna Vyshemirska, sopravvissuta per miracolo, di divenire una ancora più fervida sostenitrice di colui che le aveva sganciate…