“L’attacco iraniano a Israele va condannato con forza. L’impegno della comunità internazionale dev’essere tutto teso a evitare l’escalation, far cessare il fuoco e a costruire la pace in Medio Oriente. Su questo ho già sentito la presidente del Consiglio per esprimere tutta la nostra preoccupazione e offrire collaborazione nell’interesse dell’Italia”, afferma in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein. Queste parole hanno scatenato polemiche, critiche e diversi punti di domanda. Sulla questione abbiamo provato a chiedere un parere ad alcune forze politiche, tra cui Lega, M5S e FdI, ma hanno preferito non rispondere. Ne abbiamo quindi parlato con Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare dal 2024, ecco cosa ci ha raccontato.
Ha un senso la tregua in questo momento delicato?
Il tema è che la destra e la sinistra hanno dei problemi all’interno dei loro schieramenti: Schlein ha il problema di Conte e Meloni di Salvini. Queste finte contrapposizioni sono legate al fatto che la politica non conta quasi più nulla. Le questioni serie vengono demandate a degli organismi sovranazionali non votati da nessuno, per esempio, il Fondo Monetario Internazionale, la BCE e la NATO. Quindi che a Francoforte o a Bruxelles ci vada la Schlein o la Meloni non cambia nulla. Negli ultimi dieci anni sono state fatte scelte di politica economica che terminavano con una chiosa: “Vedremo cosa diranno a Bruxelles, Francoforte o altri paesi che decidono”. Questo è il motivo per cui si vede una certa “cattiveria” nella politica perché non si discute sulle idee ma sulle poltrone.
Siamo vicini alla Terza guerra mondiale?
In questo contento Meloni e Schlein possono litigare o meno ma non contano comunque nulla perché l’Italia e l’Europa hanno scelto di non contare niente. L’UE si è appoggiata alla politica atlantica. Le potenze emergenti vogliono le materie prime, tutte le guerre sono sospinte dagli Stati Uniti che temono di perdere il ruolo di controllori. Gli USA pensano di poter vincere la guerra atomica? Forse sì, ma in questo caso in Europa abbiamo una certezza: saremo tutti morti.
Cosa è ne pensa dell’ attacco iraniano a Israele?
Come dire, bisogna andare a vedere chi ha “scagliato la prima pietra”. Dal punto di vista del diritto internazionale, ammesso che ne esista uno, attaccare un’ambasciata è un atto di guerra. Israele ha attaccato l’ambasciata iaraniana in un paese terzo e ha ricevuto una risposta. Adesso si tratta di capire se gli USA vogliono far scatenare la terza guerra mondiale partendo da questo scacchiere, io penso lo faranno da quello asiatico.
Questa tregua può avere anche effetti nel lungo periodo sulla politica interna o solo su quella estera?
Le parole di Schlein hanno un effetto quasi irrisorio sulle elezioni europee. Le movimentazioni di Meloni e Schlein non spostano nulla, la politica estera italiana non esiste.